La malattia parodontale è un’infezione batterica che colpisce i tessuti di sostegno dei denti (gengiva, legamento parodontale e osso alveolare) ed è oggi sempre più diffusa tra gli adulti.
Fattori di rischio per questa patologia sono il fumo, il diabete, la cattiva igiene, l’uso di aluni farmaci come gli antidepressivi e gli immunosoppressori.

Sanguinamento gengivale , dolore e rossore alle gengive sono un campanelo d'allarme da non sottovalutare; non basta assumere collutori alla clorexidina per risolvere il problema che così potrebbe essere sottovalutato.

Una semplice gengivite acuta se non correttamente inquadrata e trattata può, nei casi più gravi , evolvere in parodontite.

La malattia parodontale dell'adulto è spesso su base ereditaria (genetica) , ovvero se uno dei genitori o peggio ancora entrambi soffrono di questa patologia è probabile che, a causa di stili di vita non adeguati, si instaurii la partodontite anche nei figli.

Abitudini di vita corrette :
- Lavare accuratamente i denti almeno tre volte al giorno (dopo colazione , pranzo e cena).
- Utilizzare tutti i mezzi meccanici di igiene orale (spazzolino, filo interdentale, spazzolini interprossimali-scovolini).
- Evitare di mangiare tra un pasto e l'altro in modo da evitare la proliferazione della placca dentale.
- Evitare di assumere cibi contenenti molti zuccheri e soprattutto quelli con elevata viscosità e adesività (caramelle, cioccolattini etc..) che tendono a ristaganare sui denti per ore provocando un aumento della proliferazione della placca .
- Evitare di fumare, la nicotina si stratifica sulle superfici dentali, soprattutto quelle radicolari impedendo al legamento parodontale di attaccarsi al dente, il fumo provoca danni al microcircolo inficiando la salute gengivale, predisponendo alla parodontite.

Una visita di controllo ed un’ablazione del tartaro ogni sei mesi sono le prime armi a vostra disposizione per combattere questa temibile patologia che, se non precocemente diagnosticata e curata, può portare ad una perdita precoce del tessuto osseo e dunque alla perdita degli elementi dentari.

- Ablazione tartaro con ultrasuoni
- Sbiancamento superficiale con air-flow
- Courettage a cielo coperto con strumenti ultrasonici e manuali
- Decontaminazione e biostimolazione con LASER
- Interventi di Chirurgia parodontale e courettage a cielo aperto.
- Interventi di Chirurgia parodontale ricostruttiva (innesti di osso)
- Trattamento chirurgico delle recessioni gengivali con innesto autologo di connettivo
- Biostimolazione LASER (eseguita dopo qualunque intervento parodontale, accellera e implementa la guargione dei tessuti).